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Piemonte, basta migranti. «Sbarchi continui sono inaccettabili»

Il Piemonte non verrà trasformato in un campo profughi: «non accetteremo di subire le conseguenze delle irresponsabili politiche sui porti aperti»

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TORINO – Mentre si susseguono gli arrivi sulle coste della Sicilia e della Sardegna, 19 Undici tunisini sono stati arrestati perché tornati a Lampedusa (Agrigento) nonostante il decreto di espulsione e 8 perché rientrati in Italia nonostante i respingimenti. Sono in totale 19 i nordafricani che sono stati bloccati dalla Squadra Mobile della Questura di Agrigento e messi ai domiciliari nel centro d’accoglienza Villa Sikania di Siculiana (Agrigento). Sulla questione interviene anche la ministra Lamorgese. «Per noi sono inaccettabili questi arrivi continui, che stanno collassando l’isola di Lampedusa». Così il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese a Sorbolo (Parma) a margine della consegna al Comune di un compendio immobiliare confiscato alla criminalità organizzata risponde a una domanda sul rischio crisi per il sistema di accoglienza migranti.

Basta migranti «sbarchi continui sono inaccettabili»

«Il momento effettivamente è difficile”, sottolinea Lamorgese. ui migranti “noi stiamo facendo tutto il possibile». «Ci troviamo davanti a un evento con numeri elevatissimi – sottolinea il ministro – L’isola di Lampedusa non può da sola avere una pressione di un numero di migranti che arrivano a ripetizione». Intanto «Il Piemonte dice basta trasferimento di migranti da oggi in poi. La nostra Regione non può ospitare più arrivi dai centri sparsi per l’Italia». Così l’assessore alla Sicurezza della Regione Piemonte, Fabrizio Ricca, che aggiunge di avere chiesto oggi«”un incontro al Prefetto per ribadire questa nostra posizione». «Il nostro territorio, anche in passato, ha già contribuito a sufficienza su questo tema. Ora è necessario invertire la rotta», conclude.

Inaccettabile blitz estivo

Parla di «inaccettabile blitz estivo, non concordato con il territorio e assolutamente improvvisato sotto il profilo organizzativo e sociale», la parlamentare torinese di Fratelli d’Italia, Augusta Montaruli. Il riferimento è alla scelta di «mandare 40 immigrati – spiega Montaruli – in condizione sanitaria imprecisata, dentro ai container metallici piazzati dentro un parco nel cuore di Torino, dimenticati lì da Appendino dall’emergenza freddo dell’inverno scorso».

Il Piemonte non deve essere trasformato in un campo profughi

«Forse il Governo non si è accorto che in Piemonte non comanda più un centrosinistra disponibile a trasformare la regione in un campo profughi – aggiunge l’assessore alla Semplificazione ed esponenti di Fratelli d’Italia, Maurizio Marrone. Noi abbiamo ricevuto la fiducia dei piemontesi anche per la promessa di difenderli dall’immigrazione incontrollata, imposta sulla pelle delle periferie e di un welfare già all’osso: non accetteremo di subire le conseguenze delle irresponsabili politiche sui porti aperti».

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