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Omicidio Stefano Leo: qualcosa non quadra sul movente

Omicidio Stefano Leo: ecco perchè gli inquirenti hanno ancora troppi dubbi sul movente

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TORINO – Ci sono ancora dei dubbi sulla genuinità del movente tratteggiato da Said Mechaquat, 27 anni, l’uomo messo in stato di fermo, a Torino, per l’omicidio di Stefano Leo. E’ quanto viene riferito in ambienti investigativi della procura.

Accoltellato alla gola

Leo, 34 anni, fu assassinato con una coltellata alla gola mentre camminava su un tratto del lungo Po. Said ha riferito di avere voluto uccidere un giovane come lui «per togliergli il futuro». La spiegazione non è ancora giudicata del tutto convincente. Ma che sia lui l’autore del delitto è dato per certo: ha anche riferito particolari noti solo agli inquirenti.

I filmati

Ci sono filmati che lo inquadrano mentre raggiunge la zona del delitto e, inoltre, che lo riprendono sul tram che lui stesso dice di avere preso per allontanarsi dal centro storico.

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