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Legittima difesa? Il tabaccaio che ha ucciso il ladro avrebbe sparato dall’alto

Le dichiarazioni del tabaccaio sembrano non coincidere con i risultati dell’autopsia. L’uomo, che prima si era avvalso della facoltà di non rispondere, ora dovrà rispondere di eccesso colposo di difesa. I dettagli della vicenda

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IVREA (TORINO) – Un colpo dall’alto, probabilmente sparato dal balcone di casa, ha raggiunto Ion Stavila alle spalle. E’ morto così il moldavo di 24 anni freddato nella notte tra giovedì e venerdì a Pavone Canavese, nel corso di un furto a una tabaccheria. Quanto emerge dall’autopsia, eseguita questa mattina a Strambino dal medicolegale Roberto Testi, non combacia con la ricostruzione del tabaccaio, Franco Iachi Bonvin, che non sarebbe sceso in cortile durante il furto e non avrebbe sparato dopo una colluttazione con i ladri – come dichiarato in precedenza.

L’esito dell’autopsia

Secondo i primi esiti dell’autopsia, la ferita sul petto del moldavo non è il foro di ingresso, ma quello d’uscita del proiettile. Il ladro sarebbe stato quindi colpito mentre si trovava sul marciapiede, dove è stato trovato già morto dalla polizia.

Eccesso colposo di difesa

Il tabaccaio, che nel primo interrogatorio in procura si è avvalso della facoltà di non rispondere, è indagato per eccesso colposo di difesa. Nei prossimi giorni sarà di nuovo ascoltato dal procuratore di Ivrea, Giuseppe Ferrando.

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