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I furbetti della movida: sentinelle per segnalare l’arrivo della Polizia

A Torino molti hanno preso sottogamba il distanziamento sociale e le precauzioni di sicurezza, per sé e per gli altri: arrivano i controllori civici. Alcuni minimarket etnici si organizzano per vendere alcol contro l’ordinanza

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Distanziamento sociale

TORINO – I furbetti della movida, quelli che se ne fregano del distanziamento sociale e delle misure di sicurezza per salvaguardare la propria salute e quella degli altri, hanno diverse soluzioni per contrastare i controlli. Ma c’è chi si è spinto oltre. Sono i gestori dei cosiddetti minimarket etnici, che mettono delle “sentinelle” – o dei “pali” per dirla nel gergo della malavita – al fine di controllare se arriva la Polizia.

Per evitare le multe

Secondo quanto si apprende, alcuni gestori di minimarket etnici in zona piazza Vittorio a Torino avrebbero messo delle persone a tenere d’occhio il possibile arrivo della Polizia che controlla la vendita di alcolici ai giovani.

Scoperti comunque

Sabato sera, in piena “movida”, gli agenti della Polizia Amministrativa (PAS) hanno condotto un’azione di controllo sulla vendita di alcolici e altri prodotti dopo l’orario consentito, ossia dopo le 19:00. Durante i controlli, gli agenti hanno fermato i clienti di due minimarket situati in via Bonafous, rispettivamente ai numeri 2 e 7 della via. I clienti, tutti giovani, avevano appena acquistato alcolici dopo l’orario consentito dall’ordinanza per l’asporto. Così è scattato il blitz, e i negozi sono stati multati con una sanzione amministrativa di 400 euro e la chiusura dei locali per cinque giorni.

Minimarket etnici indisciplinati

Se i controlli eseguiti sia dalla Polizia, che dai Carabinieri e dai Vigili, hanno in linea generale mostrato che dalla riapertura dei locali pubblici non vi sono state grandi violazioni, pare facciano eccezione proprio i minimarket etnici della zona centrale di Torino che sono risultati più “indisciplinati”, con aperture e vendita di alcolici ben oltre l’orario consentito.

Arrivano i Controllori Civici

Per tenere sotto controllo chi non rispetta il distanziamento sociale e altre regole, sono in arrivo i controllori civici volontari: il Governo ha previsto il reclutamento di 60mila controllori  – assunti tra chi percepisce il reddito di cittadinanza o è disoccupato – che avranno il compito di prevenire e bloccare i possibili assembramenti. A Torino saranno oltre mille i controllori civici che gireranno per le strade cittadine a vigilare sul distanziamento sociale. Attenzione dunque a rispettare le regole, ma non perché ci saranno i controllori, ma perché è importante farlo per la propria salute (e vita) e quella degli altri.

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Immagine di copertina rappresentativa. Credi: pixabay-gerd-altmann

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