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Estrema destra a Torino, le perquisizioni nelle abitazioni fanno trovare cose incredibili: il video

Nuove perquisizioni e sequestri della Polizia di Stato a carico dell’area di estrema destra. Trovato di tutto, dalle armi agli elmi ai machete, dagli striscioni inneggianti il fascismo e altro ancora

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Nella mattinata odierna, personale della Digos della Questura di Torino, nell’ambito di una più articolata attività di indagine sui sodalizi dell’estrema destra oltranzista piemontese, ha eseguito 11 perquisizioni delegate dalla locale Autorità Giudiziaria presso le abitazioni e i luoghi in disponibilità di militanti di Forza Nuova e dell’associazione “Legio Subalpina” di Torino e del sodalizio “Rebel Firm” di Ivrea.

I reati contestati

L’attività di indagine per il reato di apologia del fascismo – scaturita a seguito dell’esposizione lo scorso 22 maggio, in questo corso Unità d’Italia, di uno striscione recante la scritta “SPEZZA LE CATENE DELL’USURA VOTA FASCISTA VOTA FORZA NUOVA” (seguita dal simbolo del fascio littorio), la cui foto ritraente l’azione criminosa era stata anche postata sul profilo Facebook di Forza Nuova Torino – ha trovato ulteriori risvolti probatori e spunti investigativi dopo il rinvenimento, lo scorso 20 giugno, nel corso di analoghe perquisizioni, di diverso materiale d’area inneggiante al fascismo e al nazismo, nonché al sequestro presso la sede di Forza Nuova di mazze da baseball e di 25 scudi in plexiglass con simbologie di estrema destra.

Anche fuori Torino

L’attività investigativa è stata, poi, estesa anche al sodalizio eporediese “Rebel Firm” (contiguo a Forza Nuova) e all’associazione d’area Skin, “Legio Subalpia” (evidenziatasi in questo capoluogo già nel dicembre 2015, la cui nuova sede è stata ufficialmente inaugurata lo scorso 2 marzo con la partecipazione di militanti d’area provenienti anche da altri contesti territoriali) inserita in un più ampio progetto dell’estrema destra nazionale denominato “FEDErAZIONE”, che si prefigge l’obiettivo di coalizzare e rafforzare le varie realtà della destra extraparlamentare presenti sul territorio italiano.

L’incredibile materiale rinvenuto nelle case dei militanti

Nel corso delle perquisizioni è stato rinvenuto e sequestrato materiale inneggiante al fascismo e al nazismo (quadri, poster, libri, bandiere, oggetti, cimeli, capi di abbigliamento ecc.) nonché diversi coltelli anche a scatto, mazze, tirapugni, un machete, proiettili, manganelli telescopici, elmi nazisti, pistole giocattolo senza tappo rosso e diversi fucili e pistole per soft air. E’ stato altresì rinvenuto materiale (vestiti, adesivi, stendardi, caschi) riconducibile ai gruppi ultrà della Juventus (con particolare riferimento al sodalizio di estrema destra “Drughi Giovinezza” e al gruppo “Tradizione Antichi Valori”) nonché inneggiante alla violenza.
Dalla tipologia del materiale sequestrato e stato  possibile riscontrare alcuni collegamenti con omologhe formazioni oltranziste, quali “Generazione Identitaria” e il movimento anglosassone “Combat 18 (I Combattenti di Adolf Hitler)”.

Arrestato il leader di Legio Subalpina

Nell’ambito delle perquisizioni eseguite nella mattinata odierna dalla Digos della Questura di Torino nei confronti di alcuni dei principali militanti e referenti di sodalizi di estrema destra piemontesi, è stato altresì tratto in arresto il leader dell’associazione d’area Skin “Legio Subalpina”, D’ALLIO Carlo Fabio, di anni 28, pluripregiudicato per danneggiamento, rapina, rissa, porto abusivo di arma e manifestazione fascista, nell’abitazione del quale è stato rinvenuto, oltre a materia inneggiante al fascismo e al nazismo, anche munizionamento da guerra.

Il video delle perquisizioni girato dalla Polizia di Stato

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