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Covid 19

Vaccini indebiti ai “raccomandati”, denunciati in 21 nel Torinese

In una RSA di Casalborgone (Torino), si vaccinavano persone “raccomandate”: scoperti dai Nas, denunciati i vertici della Residenza e 18 vaccinati

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Vaccini indebiti in una Rsa
Vaccini indebiti in una Rsa di Casalborgone

TORINO – I carabinieri del Nas di Torino hanno individuato 18 casi di indebita vaccinazione alla RSA di Casalborgone (Torino). I militari hanno denunciato i responsabili della struttura ritenuti imputabili di aver consentito, tramite raggiri, la sottoposizione al vaccino non solo agli ospiti e al personale sanitario lì in servizio, ma anche a persone risultate totalmente estranee alla Rsa.

Denunciati in ventuno

In tutto sono 21 le persone denunciate: il direttore della Rsa, il direttore sanitario e il presidente della società di gestione, e 18 vaccinati che senza averne titolo in questa fase, hanno ricevuto la prima e la seconda fase del vaccino. Tra queste anche il parroco del paese.

Erano iscritti a un’associazione

In alcuni casi i vaccinati hanno giustificato la priorità acquisita con l’iscrizione a un’associazione di volontariato locale attiva all’interno della Rsa. I carabinieri hanno però accertato che, in virtù delle disposizioni vigenti, l’accesso nella struttura a quell’associazione era stato inibito già da più di un anno. In altri casi i soggetti da vaccinare sono stati selezionati tra i parenti dei dirigenti della struttura ora in pensione, o semplici concittadini che potevano vantare una conoscenza diretta con i responsabili della Rsa.

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