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Ambiente e Natura

Il fiume Po è stravolto: secco come non mai e un “mare” di plastica

Il fiume Po è una delle tante vittime della siccità prolungata e dell’incuria umana. Fino a ieri, la mancanza di pioggia l’ha reso in secca e ha fatto emergere una distesa di plastica

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Forse oggi la siccità darà un po’ di tregua, ma tutti questi mesi di quasi totale assenza di pioggia hanno reso il fiume Po irriconoscibile. È secco come non mai e, in più, si scopre che è un “mare” di rifiuti di plastica.

Le foto del Po fanno il giro del web

Giuseppe Ungherese, responsabile Campagna inquinamento di Greenpeace, ha postato su Twitter alcune foto del fiume Po e delle sue condizioni disastrose. Le foto, scattate in realtà in Veneto, mostrano una situazione che tuttavia è simile per tutto il corso del fiume: dal Piemonte all’Emilia Romagna.

Peggio che in estate

Una situazione di secca del genere si verifica di solito in piena estate, quando le piogge sono quasi del tutto assenti. Ma il problema che si evidenzia dalle foto è la testimonianza dell’incuria umana che riversa nei corsi d’acqua tonnellate di plastica ogni anno – pensando forse che se l’acqua se la porta via sparirà per sempre. Purtroppo, non è così, perché la plastica va a depositarsi nei letti dei fiumi e poi in mare, dove inquina in modo sistematico e, prima o poi, irreversibile. La plastica, infatti, poi ce la beviamo con l’acqua: sia quella che acquistiamo che quella che prendiamo dal rubinetto. È poi notizia di qualche giorno fa di un Capodoglio trovato morto su una spiaggia in Sardegna che conteneva nello stomaco ben 22 chili di plastica.

Nel video qui sotto si può vedere la situazione del fiume Po nella zona di Cremona ripresa da un drone.

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