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Salute

Dalla consegna di farmaci e alimenti all’assistenza domiciliare: urge un’ordinanza per i Volontari

Sempre più volontari al servizio dei cittadini in difficoltà: spetta alle istituzioni garantire tutte le condizioni affinché le attività si svolgano in condizioni di assoluta sicurezza

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Volontari Coronavirus

 Dopo quasi un mese di crisi si regoli per il mondo del Volontariato la possibilità di svolgere le attività ritenute necessarie a fronteggiare l’emergenza. Altre Regioni hanno già emesso atti analoghi: la Regione Piemonte faccia altrettanto. Situazione peculiare del Volontariato: se, da un lato, è chiamato come tutti al rigoroso rispetto delle disposizioni, dall’altro svolge un’insostituibile funzione di supporto a favore delle persone più vulnerabili e, specialmente in questa fase, sta svolgendo un ruolo essenziale di supporto alle pubbliche amministrazioni e alle autorità coinvolte nella gestione dell’emergenza, spiega in una nota Silvio Magliano Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

Non solo farmaci e alimenti

Dalla consegna di farmaci e alimenti a domicilio ad altre forme di assistenza domiciliare leggera di prossimità, dai cosiddetti servizi ausiliari (sportelli di ascolto, orientamento e consulenza) alla distribuzione di pasti e beni di prima necessità alle persone vulnerabili, dall’assistenza alla persona ai servizi sociali di telesoccorso e teleassistenza, l’elenco degli ambiti nel quale il Volontariato sta facendo la differenza è virtualmente infinito, continua Magliano.

Le istituzioni garantiscano un contesto normativamente definito

«Spetta alle istituzioni garantire tutte le condizioni affinché questa attività si svolga in un contesto anche normativamente definito e in condizioni di assoluta sicurezza. Chiediamo come Moderati anche in Piemonte, come già in altre Regioni (Marche, Puglia ed Emilia Romagna), un’ordinanza che regoli le modalità di spostamento, per i Volontari, nell’ambito del territorio regionale, per tutte le attività di Volontariato cui sono preposti, con dettagli relativi alla documentazione e ai titoli necessari, costituendo tale circostanza uno spostamento per ragioni di necessità come disposto dai Decreti», conclude Magliano.

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