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Il DDL “Allontanamento Zero” della Regione Piemonte ed Emilia Romagna suscita irritazione nel campus psico-assistenziale torinese

Lo Stato ha diritto e dovere di sostituirsi alla famiglia? I figli non appartengono ai genitori ma allo Stato solo perché madre e padre sono troppo vecchi, troppo poveri, troppo protettivi?

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DDL ALLONTANAMENTO ZERO

Un gruppo di insegnanti delle università di settore psicologico e assistenziale, hanno attivato una raccolta firme contro il DDLR (Disegno di Legge Regionale) “Allontanamento Zero”, depositato il 20 Novembre 2019 alla Regione Piemonte e il 19 Dicembre 2019 alla Regione Reggio Emilia. Si dicono preoccupati delle conseguenze della Legge, dichiarando che l’allontanamento è già ora l’estrema ratio posta in essere dopo gli innumerevoli interventi di sostegno alla famiglia. Osservando i dati però si nota che questa estrema ratio è stata praticata su circa cinquantamila famiglie. (Estrema ratio significa applicata solo in casi estremi, come ultima soluzione, dopo averle tentate tutte).

L’unica soluzione possibile?

Mi chiedo: è possibile che per cinquantamila famiglie quella fosse l’unica soluzione praticabile? Forse viviamo in un paese di barbablu? Il DDL viene accusato di “centrare l’attenzione sugli aspetti del distacco dei bambini dalle loro famiglie” come se questo potesse essere trascurabile, come dire: che importanza hanno il trauma e la disperazione di un bambino reso orfano e dei suoi genitori, cui viene negato il diritto fondamentale della vita e cioè crescere i propri figli? L’articolo 16 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani parla di diritto alla famiglia sia per i figli che per i genitori. Viene posto invece l’accento sull’accoglienza del minore in una struttura familiare più idonea a lui e decisa da altri (psichiatri, psicologi,assistenti sociali) e a pagamento.

“Accoglienti” strutture chiuse per frode

Alcune “accoglienti” strutture, sostitutive delle cattive famiglie naturali, sono state chiuse per frode al servizio sanitario nazionale, altre per inidoneità, altre per violenze sessuali tra e su minori. Infine la Legge viene accusata di fini propagandistici, quindi la si accusa di ideologia. Io direi di anti-ideologia, cioè contro quel modo di pensare del tipo: lo Stato ha diritto e dovere di sostituirsi alla famiglia oppure i figli non appartengono ai genitori ma allo Stato, che può toglierli perché i genitori sono troppo vecchi, troppo poveri, troppo protettivi, insomma un troppo qualche cosa, che sempre sfocia in una diagnosi psichiatrica, che prevede una “cura” spesso a base di psicofarmaci e psicoterapia, sempre a pagamento.

Tanta disperazione

Non è difficile osservare che tutto questo genera disperazione e… un giro enorme di soldi. Il CCDU è stato fondato nel 1979 ed è una ONLUS italiana in contatto con il Citizens Commition on Human Rights (CCHR) che è stato fondato dallo psichiatra Prof. Thomas Szasz e dalla Chiesa di Scientology e che ha lo scopo di ripristinare Diritti Umani e Dignità nel campo della salute mentale.

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