Seguici su

Storie

Lippo: Infermieri e medici quarantaseimila operatori in meno

Confintesa sanità apprende a mezzo stampa dal sito nazionale della Ragioneria di stato un dato molto allarmante.

Pubblicato

il

Continua a calare il numero dei dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale. Dal 2009 a 2017 la sanità pubblica ha perso oltre 46.500 addetti, con una contrazione del 6,2%. E’ quanto emerge dal Conto Annuale della Ragioneria dello Stato 2017, che analizza i dati del personale della Pubblica Amministrazione.

Il segretario provinciale di Confintesa sanità commentando il dato della carenza di personale medico e infermieristico, alla luce dello sblocco delle assunzioni in sanità afferma che adesso le regioni non hanno più alibi, bisogna agire e far leva immediatamente per riportare la situazione alla normalità, una grande mano ai sindacati la stanno dando anche le federazioni dei medici e degli infermieri.

Ma aggiunge non bisogna sottovalutare nemmeno la carenza del personale di supporto ormai dimenticato da tutti, gli oss e gli ausiliari fanno parte integrante del nostro sistema e la loro carenza potrebbe pregiudicarene la qualità.

La Sanità è seconda (dopo l’area delle Regioni e autonomie locali) quanto a numero netto di perdite, ma “date le dimensioni del comparto, in termini percentuali, la contrazione del 6,2% non è fra le più significative”, si legge. Inoltre, “il tasso di riduzione del personale di questo comparto si è fortemente ridotto negli ultimi anni” e in particolare è passato da 648.729 dipendenti del 2016 a 647.048 del 2017, ovvero 1.681 in meno.

“Fattore rilevante” è rappresentato dalla sottoposizione o meno delle Regioni ai piani di rientro della spesa sanitaria.

[zombify_post]

Tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Stock images by:

>

Torino Fan © Copyright 2024 Tutti i diritti riservati. Partita I.V.A. n. 12059750013